È ora di tornare nel continente americano. Questa volta, però, ci spostiamo a sud, in Argentina, per capire come si sono sviluppate le chiese protestanti e come si stanno evolvendo le correnti carismatiche.
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Ieri è uscito l'episodio 6x03 di Cristianə a chi? in cui parliamo di intelligenza artificiale. Si ascolta qui.
Detto questo, iniziamo!
Per quanto riguarda i laici, c’è un invito molto forte affinché collaborino e partecipino alla struttura della Chiesa
L’ospite di questo mese è Almendra Fantilli. Nata a Córdoba, in Argentina, vive da un paio d’anni a Málaga, in Spagna, ed è fotografa e regista. Si occupa del rapporto tra diversità religiosa e spazio pubblico e ha diretto il documentario El Culto.
Ci siamo conosciute mentre io volevo fare pratica con lo spagnolo e lei con l’italiano. Abbiamo subito scoperto che ci interessavano gli stessi argomenti, ci siamo raccontate le nostre esperienze con e nelle chiese e, quando ho scelto il piano editoriale per Senza mulini, ho pensato alla sua esperienza oltreoceano e al suo progetto El Culto.
Il focus della pellicola è la denominazione evangelica a Córdoba. È un documentario etnografico, antropologico e osservazionale che esamina quattro chiese della città, mostrando differenze, tensioni e continuità all’interno di questa tradizione.
Lo si può vedere interamente online.
Un evangelicalismo marginale
Partiamo dalla storia di Fantilli. Nell’intervista racconta che la sua identità evangelica è in continua tensione e ha una forte spinta ecumenica. La sua famiglia si è convertita dal cattolicesimo all’evangelicalismo di carattere carismatico, una denominazione protestante che dagli anni ‘80 è in crescita in Argentina.
Da quando era bambina ha frequentato la chiesa e partecipato a diverse attività, esperienze e gruppi religiosi. Il suo percorso spirituale ha poi vissuto una maturazione quando è andata fuori sede per studiare e ha proseguito il suo percorso in modo personale. A vent’anni, grazie a un gruppo di amiche, ha trovato l’accompagnamento necessario per sperimentare una fede che la interrogasse in prima persona, non solo come un invito a servire le altre persone e ad adeguarsi a una tradizione.
El Culto è anche il precipitato di questa sua ricerca: un approfondimento dell’aspetto più antropologico e fenomenologico della religione. Questo le ha permesso di dare un nome a processi o situazioni che possono essere anche coercitive, sviluppando uno sguardo critico su alcune pratiche diffuse nelle correnti carismatiche.
Per questo, anche se mi considero cristiana ed evangelica, mi trovo spesso ai margini di ciò che significa identificarsi pienamente con l’evangelicalismo in quanto tale
Ma cos’è il movimento carismatico?
Partiamo da alcuni dati sull’evangelicalismo in Argentina, così da inquadrare meglio questa denominazione. Secondo ARDA, l’88,77% della popolazione è cristiana, ma la maggioranza è cattolica (78,55%). Le persone protestanti sono il 5,45%, meno di quelle indipendenti (5,76%), cioè non formalmente affiliate ad alcuna denominazione o struttura ecclesiastica più ampia.

Al netto di questi numeri, l’esperienza di chi è evangelicə dipende dal punto di vista da cui viene nominata. Da un lato nei Paesi a maggioranza cattolica - soprattutto se il cattolicesimo è intrecciato con il sentimento nazionale - le minoranze religiose sono costrette a spiegarsi continuamente, il che genera la forte consapevolezza di essere “una mosca bianca”.
Dall’altro, il pluralismo religioso non è molto sviluppato e, in alcuni casi, ci sono episodi di discriminazione verso chi appartiene a una religione non egemonica. Guardando allo specifico del contesto evangelico, sono molto comuni i pregiudizi legati all’idea di setta. Negli anni ‘80 si verificarono in Argentina una forte fioritura di correnti spirituali e, in parallelo, un’accelerazione della regolamentazione sociale, che faceva rientrare sotto il termine setta tutto ciò che si discostava da ciò che nell’immaginario si intende per religione.
Anche se esistono pratiche settarie in vari ambiti, quindi, l’evangelicalismo porta con sé più di altri lo stereotipo di settario o ignorante. E così, dato che si conoscono poco le comunità evangeliche o protestanti in generale, lo stigma viene alimentato. Questa, tra l’altro, è la ragione per cui Fantilli si impegna per raccontare le comunità evangeliche argentine.

Una recente indagine, la Segunda Encuesta Nacional sobre Creencias y Actitudes Religiosas condotta dal CONICET, mostra che le persone evangeliche sono aumentate, passando dal 2009 al 2019 dal 9% al 15.5%. Questa crescita - che riguarda soprattutto le correnti carismatiche - ha aumentato la loro influenza, soprattutto in contesti legati al potere e a politiche con un’agenda conservatrice.
Il movimento carismatico attribuisce grande importanza all’esperienza diretta dello Spirito Santo individuato in pratiche come guarigioni, preghiere di liberazione, glossolalia (capacità di parlare in molte lingue o in una lingua comprensibile solo a Dio), miracoli, profezie, lotta contro i demoni e momenti di preghiera simili a concerti con band e corpi di ballo.
All’interno del movimento carismatico troviamo anche le chiese evangeliche pentecostali. Queste emersero negli Stati Uniti all’inizio del XX secolo e si espansero in America Latina grazie ai viaggi missionari. In Argentina la presenza protestante si radicò parallelamente alla costruzione dello Stato nazionale, ma fu a lungo limitata alle chiese nazionali dei Paesi con cui esistevano legami commerciali. Le chiese protestanti avevano soprattutto un bacino di migranti e persone provenienti dalla classe operaia e utilizzarono spesso spazi pubblici che solitamente non associamo alle attività religione, come gli stadi sportivi poi diventati megachurch.

Dagli anni ‘80, si verificarono un rinnovamento e una crescita delle chiese pentecostali, che portò a un neo-pentecostalismo capace di usare i mass media, con nuove strategie imprenditoriali per la gestione delle chiese e un coinvolgimento più diretto nella politica. È il caso della Iglesia Templo La Hermosa fondata nel 1995 a Córdoba dal pastore e apostolo Omar Páez e dalla pastora e profetessa Alejandra de Lourdes Páez e caratterizzata dalla sensibilità verso miracoli e manifestazioni soprannaturali associate alla presenza dello Spirito Santo.
To be continued
Per oggi ci fermiamo qui. Nel prossimo numero leggerai:
come sono organizzate le comunità evangeliche
e qual è il ruolo delle persone laiche.
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Grazie per aver letto fino a qui. Ci ritroviamo tra due settimane!
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