Giornata mondiale del dialogo tra religioni e omosessualità
God is Love and Love is what we are
Benvenutə a un nuovo appuntamento con Rassegnati. Oggi è la Giornata mondiale del dialogo tra religioni e omosessualità. Ti spiego da dove nasce, come ha segnato la storia dell’attivismo italiano e ti do qualche anticipazione sulla prossima uscita di Cristianə a chi?.
Ma non solo! Ogni fine settimana trovi anche:
una listona delle cose che ho scritto e/o pubblicato durante la settimana;
gli eventi pubblici in cui possiamo incontrarci.
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Giornata mondiale del dialogo tra religioni e omosessualità
Il 13 gennaio è la Giornata mondiale del dialogo tra religioni e omosessualità. Può essere che tu non conosca il nome di Alfredo Ormando, ma c’è lui dietro l’istituzione di questa ricorrenza.
Scrittore siciliano nato in una famiglia operaia e contadina, nel 1998 si diede fuoco in piazza San Pietro per protestare contro l’omofobia vaticana. Naturalmente era proprio il 13 gennaio. Morì dieci giorni dopo a causa delle ustioni subite. Un episodio del podcast QUiD ne racconta la storia.
La riflessione del vaticanista Marco Grieco - scritta in occasione di questa Giornata - riprende uno dei testi di Ormando:
Chiedo scusa per essere venuto al mondo, per aver appestato l'aria che voi respirate con il mio venefico respiro, per aver osato di pensare e di agire da uomo, per non aver accettato una diversità che non sentivo, per aver considerato l'omosessualità una sessualità naturale, per essermi sentito uguale agli eterosessuali e secondo a nessuno, per aver ambito a diventare uno scrittore, per aver sognato, per aver riso.
Ѐ stata una vicenda drammatica che ha segnato il movimento di liberazione omosessuale italiano. Ti faccio una sintesi tramite un estratto da La storia LGBT siamo noi, lo spettacolo che io e Clara Bonomi abbiamo realizzato in occasione del LGBT+ History Month (a cui è già possibile aderire).
Sono tante le cose che sicuramente sappiamo già [del rapporto tra Chiesa e queerness], tanti gli ostacoli e le tensioni. Non voglio leggervi i documenti della Congregazione per la dottrina della fede, non parlerò di rosari riparatori o terapie di conversione. Ciò che voglio mostrarvi sono quelle intersezioni sorprendenti e piene di vita che si situano nella sovrapposizione delle due comunità, quella LGBTQ+ e quella cattolica.
Nel 1980 viene fondato Il Guado. Nasce a Milano il 20 dicembre per iniziativa di alcuni omosessuali cattolici che si erano conosciuti al primo campo Agape - centro ecumenico valdese - su Fede e omosessualità. Da più di 40 anni Il Guado si fa terreno di confronto e luogo di incontro per le persone queer credenti e motore propulsore di un dialogo aperto con il Vaticano per rendere la Chiesa più accogliente.
Seguendo il lavoro del Guado sono fioriti in Italia decine di gruppi cristiani LGBTQ+ diffusi lungo tutta la penisola. La rete nazionale di riferimento per under 35 è oggi il Progetto giovani cristiani LGBT - che racchiude un centinaio di gruppi locali -, mentre per chi è over 35 c’è il versante adulto. Dal 2018 La tenda di Gionata ha raccolto l’eredità di questo dialogo, creando occasioni di formazione, sensibilizzazione. L’attivismo queer cattolico cerca - come il movimento LGBTQ+ ha sempre fatto - di trovare la sua dimensione all’interno della società e lo fa scontrandosi e collaborando con la Chiesa. Solo a novembre 2022, infatti, 50 sacerdoti omosessuali hanno fatto coming out davanti ai vescovi e agli operatori pastorali.
Gianni Geraci, che fa parte del Guado, racconta la vita e la militanza nell’intersezione scomoda di queste comunità così:
Spesso ci chiedono che senso abbia restare comunque in una Chiesa che, ossessionata dall'omosessualità latente che cova dentro di sé, sostiene, ormai contro ogni evidenza, che gli omosessuali sono dei "malati", che vivono in una condizione "intrinsecamente disordinata", caratterizzata da amori "deviati", da cui scaturisce un'intimità sessuale sempre e comunque "intrinsecamente malvagia". La risposta nasce dalla consapevolezza che la Chiesa, nel momento in cui esclude qualcuno dal progetto di salvezza che Dio le chiede di annunciare a ciascun uomo, tradisce la sua missione e perde la sua universalità.
Proprio il Guado oggi ha pubblicato, in collaborazione con Lecco Pride, la testimonianza di Paolo Spina, che racconta della convivenza tra cristianesimo e queerness.
Ti lascio un ultimo spunto. Un po’ ironico e gioioso, dopo tanto necessario dramma. Ѐ un reel dell’attivista statuinitense Elle Deran che riassume la questione con “God is Love and Love is what we are”.
Cristianə a chi? sta per tornare
Questa settimana io, Paola Lazzarini e Sandra Letizia abbiamo intervistato la teologa Annamaria Corallo, che su IG ha pubblicato un grosso spoiler. Ѐ stato bellissimo ascoltarla e non vediamo l'ora che possa farlo anche tu.
Sarà il primo episodio della quinta (🥳) stagione del nostro podcast. Cristianə a chi? appunto. Se non lo conosci o non hai ascoltato gli ultimi episodi, ti consiglio di farlo perché giovedì 18 gennaio uscirà una grossa novità.
Forse non sai che Cristianə a chi? è nato come ciclo di dirette Instagram. In occasione della nuova stagione (e delle novità in arrivo), abbiamo fatto una revisione dei primi nove episodi dandogli finalmente una sigla. Vieni a sentire:
Il nostro podcast è arrivato all’alba di questa nuova stagione solo con il supporto economico di una raccolta fondi. Speriamo che, episodio dopo episodio, stia facendo la sua parte perché si alzi il volume del dibattito sul femminismo cattolico e su una Chiesa che sia davvero per tuttə.
Il podcast è aperto a tuttə: non potremmo raggiungere i nostri obiettivi se lo rendessimo disponibile solo alle persone abbonate. Per noi è però importante raccontarti che abbiamo bisogno di sostegno per continuare a svolgere questo lavoro.
Se vuoi darci il tuo supporto, offrici un caffè su Ko-fi e invita le persone attorno a te a fare lo stesso! Oltre a renderci molto grate, entrerai a far parte di un gruppo di persone che ha a cuore la convivenza delle differenze all’interno del mondo cattolico e che chiede e collabora alla costruzione di una Chiesa accogliente per tuttə. Stiamo facendo questa cosa insieme e più siamo meglio sarà.
Listona
Cosa ho fatto in queste settimane?
Di base sono stata in vacanza. Qui alcuni scorci del mio viaggio a Dublino:
Con orgoglio ti dico anche che un adesivo di Cristianə a chi? ora si trova fuori dal The George, il centro della vita notturna queer di Dublino. Attivo dal 1980, è diventato nel corso del tempo “a home away from home” per le persone LGBTQ+ e ha svolto un ruolo fondamentale nella lotta per i diritti LGBTQ+. È stato un grande sostenitore del referendum sul matrimonio egualitario nel 2015 e ospita drag queen, celebrità e leader della comunità da oltre 40 anni.
Ho contribuito a Seguendo Francesco, la rivista della Gioventù Francescana di Avellino. Mi trovi a p. 6, con l'articolo “Il Sinodo: un'occasione per la Chiesa. Sta a noi scegliere come viverla”. Si parla della Relazione di Sintesi, delle azioni di protesta, della possibilità di scegliere cosa fare con quello che viviamo.
Ho risposto ad alcune domande di Radio Onda D'urto sul collettivo di insegnanti Assenze ingiustificate e sulla lettera aperta che stiamo scrivendo direttamente al Ministero dell’Istruzione.
Ci vediamo in giro!
Dimmi dove e quando.
Martedì 16 gennaio ci sarà la presentazione del mio corso sui Promessi Sposi al Centro San Clemente. La lezione introduttiva è gratuita e chi si iscrive al corso in quell'occasione ha il 10% di sconto. Durante le lezioni - che iniziano a febbraio - cammineremo a fianco di Renzo per le strade di Milano e siederemo con lui davanti a numerosi bicchieri di vino all'Osteria della Luna Piena. Affronteremo don Rodrigo a fianco di fra Cristoforo all'interno del suo palazzotto. Guarderemo Gertrude crescere e trasformarsi nella monaca di Monza. Sarà un viaggio all'interno dell'opera manzoniana.
A Lo Spazio (BS) si parla di discriminazioni non solo il 25 novembre. È stato organizzato un panel in cui ci siamo anche io e l'attrice Clara Bonomi con Disubbidisci, il nostro evento ispirato a Stai zitta di Michela Murgia. Oltre a noi tante persone amiche.
Per oggi è tutto!
Grazie per essere arrivatə fino a qui. Ci risentiamo la settimana prossima 🔥