Gli highlights del Sinodo
La privacy totale, la centralità della formazione e le azioni di protesta
Benvenutə a un nuovo appuntamento con Rassegnati. Dopo tanta progettazione e riflessioni, la rubrica che accompagna i miei sabati da più di due anni ha cambiato forma ed è diventata una newsletter!
Rassegnati è la rubrica settimanale che seleziona un fatto degli ultimi giorni per mostrare com’è stato riportato dalla stampa italiana. Tra strategie comunicative ed errori, viene svelato il filtro che copre ogni notizia. L’argomento di oggi è il Sinodo sulla sinodalità, le tensioni che lo accompagnano ancora prima dell’inizio di questa fase, gli argomenti e le modalità di discussione.
Ma non solo! Breve reminder di cosa troverete ogni fine settimana:
il riepilogo di una notizia che ha scaldato la stampa e i social e un’analisi di com’è stata raccontata;
una listona delle cose che ho scritto e/o pubblicato durante la settimana;
gli eventi pubblici in cui possiamo incontrarci.
Questa non è solo una newsletter, ma un modo per contribuire alla costruzione di una comunità di persone capaci di leggere il mondo attorno a sé. Se ti piace Rassegnati, se la trovi utile, se credi che possa essere interessante, condividila con chi hai attorno. Aiutami a crescere!
Gli highlights del Sinodo
Negli scorsi giorni ho dato il via a un aggiornamento quotidiano in pochi minuti sul Sinodo per una Chiesa sinodale non Rassegnata. Lo trovate su YouTube:
Cos’è il Sinodo? Un momento di riflessione, ascolto e compartecipazione della Chiesa come popolo di Dio istituito da papa Paolo VI nel 1965. Non solo la gerarchia è coinvolta in questo processo di discernimento ma anche le persone fedeli. Il Sinodo che stiamo vivendo è in corso dal 2021 e si concluderà nel 2024. Mercoledì 4 ottobre è partita una nuova fase che continuerà fino al 29 ottobre 2023. Un ulteriore momento sarà a ottobre 2024.
C'è stata una tappa nazionale/locale di ascolto delle e dei fedeli, per comprendere le esigenze che muovono le singole persone e comunità in giro per il mondo. Poi è seguita la tappa continentale al termine della quale è stato redatto il documento Instrumentum laboris, in cui sono presenti gli interrogativi e i temi caldi della Chiesa di oggi (clericalismo, rapporto tra i generi e ordinazione femminile, comunità LGBTQ+, colonialismo, rapporto tra chiese disseminate nel globo, etc.). Ora è in corso la fase universale.
Il Sinodo sulla sinodalità si è aperto con una messa in piazza San Pietro. C’è un passaggio dell’omelia di papa Francesco che ha attirato particolarmente l’attenzione:
Cari fratelli Cardinali, confratelli Vescovi, sorelle e fratelli, siamo all’apertura dell’Assemblea Sinodale. E non ci serve uno sguardo immanente, fatto di strategie umane, calcoli politici o battaglie ideologiche – se il Sinodo darà questo permesso, quell’altro, aprirà questa porta, quell’altra – questo non serve. Non siamo qui per portare avanti una riunione parlamentare o un piano di riforme. Il Sinodo, cari fratelli e sorelle, non è un parlamento. Il protagonista è lo Spirito Santo. No. Non siamo qui per fare parlamento, ma per camminare insieme con lo sguardo di Gesù.
Queste affermazioni hanno colpito l'attenzione di chi ha espresso a lungo dei dubbi sul Sinodo. Riuscirà a essere davvero orizzontale, capace di considerare l'opinione della Chiesa come popolo di Dio? O sarà comunque verticale e gerarchizzato? Se non è un parlamento, come potrà essere democratico? Se non si pensa di aprire porte, qual è il suo obiettivo?
Cos'è successo in questi primi giorni?
È iniziata la conversazione sulla sezione A dell’Instrumentum laboris. L’argomento è essere una Chiesa sinodale. Come si fa, cosa vuol dire e come adottare le linee guida del Sinodo, cioè il metodo della conversazione nello Spirito.
Il Sinodo è caratterizzato da una privacy permanente per quanto riguarda alcune sue fasi. Per citare la newsletter
The most eagerly anticipated section relates to secrecy — or what the Vatican prefers to call “confidentiality”.
Questo significa che le discussioni quotidiane restano private fino al temine dell'analisi di ogni sezione dell'Instrumentum laboris. A fine giornata c’è semplicemente un briefing di aggiornamento sull'andamento dei lavori. Durante quello del 5 ottobre si parlava proprio della riservatezza di queste prime discussioni: “Per dare priorità all’ascolto degli altri e dello Spirito Santo. Per prendersi una pausa rispetto al frastuono in cui siamo immersi. Per discernere, facendo digiuno della parola pubblica”.
Come si legge nel regolamento, la discussione si sviluppa in:
a) una Congregazione Generale per la presentazione dell’argomento da parte del Relatore Generale e alcuni ulteriori interventi a carattere introduttivo;
b) due sessioni dei Circoli Minori, basate sul metodo della “conversazione nello Spirito”; esse sono dedicate all’approfondimento della sezione A dell’Instrumentum laboris e all’elaborazione di un intervento da pronunciare in Congregazione Generale che presenta sinteticamente le principali riflessioni e domande del Circolo Minore;
c) due Congregazioni Generali per ascoltare gli interventi dei Circoli Minori e per la discussione libera.
All’interno di questi sottogruppi chi rappresenta cosa? Ogni membro del Sinodo rappresenta sé ma con attenzione alla sezione locale di provenienza. Quindi dovrebbe mediare e ricordare le esigenze territoriali raccolte nelle prime fasi. Tra i temi maggiormente emersi in questi primi giorni troviamo la formazione non solo dei seminaristi ma del laicato in generale. Il che apre a una riflessione sul ruolo delle laiche e dei laici nella Chiesa.
Il programma del Sinodo è pubblico, quindi è possibile conoscere giorno per giorno i temi di discussione e l'organizzazione dei sottogruppi.
Le azioni di protesta
In un recente articolo, ho raccontato che a partire dai primi giorni del Sinodo sono state organizzate delle azioni da gruppi cattolici composti da persone marginalizzate - soprattutto donne - che manifestano l’urgenza di alcune aperture nella Chiesa. Una tensione tra i principi fondamentali della democrazia, come la libertà di espressione, e la celebrazione di un Sinodo in una Chiesa a struttura gerarchica.
Il gruppo statunitense Women’s Ordination Conference ha organizzato un sit-in davanti a Castel Sant’Angelo con tanto di striscione su cui si legge a chiare lettere “Ordain Women”. Un gruppo di donne si sono riunite quindi per pregare e manifestare a favore di una maggiore equità nella Chiesa e dell'ordinazione femminile.
L'associazione Catholics for Choice, invece, ha raccolto storie di aborto vissute da persone cattoliche e le ha distribuite in Vaticano, affiggendo inoltre lo striscione “Faithful catholics have abortions” a pochi passi da San Pietro.
Per approfondire le ragioni di queste azioni e le richieste delle persone cristiane marginalizzate, vi rimando alle interviste complete.
Listona
Cosa ho fatto questa settimana?
Ho approfondito e raccontato il mondo delle zine, le riviste indipendenti tipiche delle sottoculture. Ne ho anche realizzate alcune seguendo la #zinetober di Munich zine library.
Ho iniziato un aggiornamento quotidiano in pochi minuti sul Sinodo per non rassegnarci davanti a una discussione in parte inaccessibile e percepita come lontana.
Ho raccontato le tensioni nel cattolicesimo progressista in merito al Sinodo e le azioni di protesta di Women's Ordination Conference, Catholics for Choice, Catholic Women’s Council, Spirit Unbounded.
Sono stata allo sciopero per il clima con il collettivo di insegnanti Assenze ingiustificate e un sacco di mie/miei (ex) studentesse/studenti 💚
Ci vediamo in giro!
Dimmi dove e quando.
Ecco il prossimo appuntamento organizzato da Assenze ingiustificate, il collettivo di insegnanti di cui faccio parte. Lunedì 23 ottobre parleremo di benessere a scuola (per alunnə e insegnanti). L'obiettivo? Portare a scuola i temi caldi della nostra società. Per farlo, dobbiamo formarci! L’evento è aperto a tuttə. A chi lavora/ha lavorato/lavorerà nella scuola, a chi l'ha a cuore, a chi vuole approfondire questi argomenti con noi. Ci sarà anche la diretta YouTube.
È già in programma il primo evento del 2024. Sono molto felice di partecipare al ciclo di incontri organizzato dallo Spazio Asmara come relatrice dell'evento “Buchi nella storia. Il mancato studio dei femminismi e di tanto altro”. Ci vediamo il 31 gennaio 2024 a Busto Arsizio (via Asmara 4)
Per oggi è tutto!
Grazie per essere arrivatə fino a qui. Ci risentiamo la settimana prossima 🔥