I 10 secondi della discordia
La critica al trend della palpata cronometrata is the new trend
Benvenutə a un nuovo appuntamento con Rassegnati. Dopo tanta progettazione e riflessioni, la rubrica che accompagna i miei sabati da più di due anni ha cambiato forma ed è diventata una newsletter!
Rassegnati è la rubrica settimanale che seleziona un fatto degli ultimi giorni per mostrare com’è stato riportato dalla stampa italiana. Tra strategie comunicative ed errori, viene svelato il filtro che copre ogni notizia. Oggi parliamo del trend dei 10 secondi per denunciare la violenza di genere e della polemica che ne è seguita nella bolla social dell’attivismo femminista.
Ma non solo! Breve reminder di cosa troverai ogni sabato:
il riepilogo di una notizia che ha scaldato la stampa e i social e un’analisi di com’è stata raccontata;
una listona delle cose che ho scritto e/o pubblicato durante la settimana;
gli eventi pubblici in cui possiamo incontrarci.
Questa non è solo una newsletter, ma un modo per contribuire alla costruzione di una comunità di persone capaci di leggere il mondo attorno a sé. Se ti piace Rassegnati, se la trovi utile, se credi che possa essere interessante, condividila con chi hai attorno. Aiutami a crescere!
I 10 secondi della discordia
Dopo l'assoluzione del bidello accusato di violenza per aver toccato i glutei di una studentessa minorenne, i social si infiammano di indignazione. Il Tribunale di Roma sostiene che il palpeggiamento sia durato troppo poco: meno di 10 secondi. Si diffonde allora un trend sui social per mostrare quanto sono lunghi quegli istanti. Subito la "polizia" del femminismo interviene e si scatena la polemica.
Quanti sono 10 secondi? A questa domanda numerosi creator rispondono sui propri profili social. Il trend nasce dopo l'assoluzione del bidello dell’Istituto Cine-TV Roberto Rossellini che nell'aprile 2022 è stato accusato da una studentessa allora minorenne di averle toccato i glutei senza il suo consenso. Secondo le ricostruzioni lei stava salendo le scale e lui, 66enne, le infila le mani nei pantaloni, sotto le mutande, con tanta energia da sollevarla. Stando alle dichiarazioni della vittima e di una testimone, all'allontanarsi in silenzio della studentessa, il bidello ha risposto con un "Amo’, lo sai che scherzavo". Durante il processo lui ha ammesso il toccamento, ma i giudici hanno definito l'atto accidentale, tanto che "appare convincente la tesi difensiva dell’atto scherzoso".
I social si riempiono di indignazione per l'esito del processo, che pone così tanta enfasi sulla breve durata del gesto, che dovrebbe quindi dimostrarsi non violento. Ci si chiede se sia il tempo entro cui si svolge una molestia a renderla tale e non la violazione del consenso della vittima. L'attore Paolo Camilli, decide quindi di girare un video in cui si tocca il petto per circa 10 secondi, mostrando come quell'istante può sembrare estremamente lungo se è la durata di una violenza. Il format viene ripreso da numerosi creator su Instagram e TikTok diventando virale in poche ore. Il trend si diffonde presto sui profili di utenti comuni, coinvolgendo anche un ampio numero di uomini. Un esempio in questo video pubblicato da Francesco Cicconetti, attivista trans:
La bolla dell'attivismo femminista si accende nuovamente e inizia uno scontro interno. Emergono critiche in merito al turbamento che quello che ormai viene definito "il trend dei 10 secondi" può suscitare, soprattutto per chi ha subito molestie o violenza nel corso della propria vita. Questo perché chi partecipa al trend simula un palpeggiamento davanti alla telecamera.
Le critiche, però, non si fermano a questo. Si accusa, infatti, chi posta questi video ma anche chi li ricondivide contribuendo a renderli virali di farlo solo per interesse personale, per aumentare l'engagement del proprio profilo e cavalcare l'onda del trend topic del giorno. Lo scontro diventa polarizzato in poche ore e chi fa divulgazione o attivismo sui social si ritrova sottoposto al giudizio di chi sostiene di avere la soluzione migliore per discutere del bidello che tocca la studentessa. Un esempio: il post di The Period e IVG sto benissimo.
Si accusa chi partecipa o alimenta il trend dei 10 secondi di distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica da una critica più approfondita della vicenda, che tocca il consenso negato e la minore età della studentessa molestata dal bidello 66enne. Questa polemica, però, non fa altro che distogliere essa stessa l'attenzione e generare un nuovo trend, che dissemina l'informazione in merito alla violenza di genere, frammentandola in correnti diverse che si fanno la lotta a vicenda. E naturalmente genera engagement e aumenta le visualizzazioni anche di chi critica i video di 10 secondi. Insomma, la critica al trend della palpata cronometrata is the new trend.
Listona
Cosa ho fatto questa settimana?
Ho fatto il bingewatching della serie XO, Kitty uscita da poco per Netflix USA con un cast in gran parte coreano e ricca di k-pop. Leggera e frizzante, l’ho trovata perfetta per questo periodo.
Sono stata in diretta sul canale YouTube di Dragana Radosevic. Mi ha intervistata a proposito del mio lavoro e dei nuovi progetti in corso. Ci trovate qualche spoilerino.
Ho lanciato una call to action. Per La Revue Dessinée Italia (su cui a dicembre ho pubblicato La fede molesta, un'inchiesta a fumetti sugli abusi sulle religiose) sto facendo una ricerca sulle terapie di conversione in Italia. Vorrei parlare con qualcunə che le abbia vissute per un confronto. Naturalmente tutte le testimonianze saranno trattate con il massimo rispetto e - a meno che non si preferisca diversamente - in anonimato.
L'obiettivo dell'inchiesta è spiegare il funzionamento delle terapie riparative e il loro impatto sulle persone LGBTQ+ e sul nostro rapporto con la fede.
Se avete incontrato nel vostro percorso le terapie di conversione, vi sarei molto grata se voleste condividere alcune riflessioni con me. Scrivetemi pure via mail (elisabelotti96@gmail.com).
Altrimenti, fate girare dove sapete che c'è qualcunə che mi può aiutare.
Ci vediamo in giro!
Dimmi dove e quando.
Giovedì 20 luglio sarò alla Libreria Binaria di Torino per presentare Discrepanze Rewind con Natalie Sclippa.
Per oggi è tutto!
Grazie per essere arrivatə fino a qui. Ci risentiamo la settimana prossima 🔥