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[Edizione speciale] Di quando ho percorso il Cammino di Santiago

[Edizione speciale] Di quando ho percorso il Cammino di Santiago

Una delle mete religiose più antiche d'Europa

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Elisa Belotti
apr 30, 2025
∙ A pagamento
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[Edizione speciale] Di quando ho percorso il Cammino di Santiago
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Questo è un numero speciale di Senza mulini, riservato a chi ha sottoscritto un abbonamento a pagamento. Voglio dirti grazie del tuo sostegno con un taglio un po’ più personale: ti racconto di quando ho percorso il Cammino di Santiago. Iniziamo!

A rischio turismo di massa

Con gli ultimi due numeri della newsletter siamo statə nella penisola iberica e l’ospite di questo mese,

Roberta Cavaglià
, ci ha mostrato come il turismo religioso sia impattante, soprattutto in Spagna, e stia assumendo tratti simili a quello di massa.

Si sta verificando un percorso di turistificazione dei pellegrinaggi religiosi, come quello dedicato a Nuestra Señora del Pilar a Saragozza e naturalmente il Camino de Santiago. Questa trasformazione si sente particolarmente da dopo la pandemia di Covid-19 perché è aumentata la strutturazione dell’offerta, compromettendo l’ospitalità spontanea tipica dell’esperienza pellegrina.

Tradizionalmente, infatti, chi parte per uno dei cammini che portano a Santiago - soprattutto quello francese - si appoggia all’ospitalità spontanea di chi vive (e lavora) lungo il percorso. Questo mantiene l’esperienza vicina al suo iter originale, semplice ed economicamente accessibile.

In sostanza non prenota gli ostelli perché, quando arriva in una città o in un piccolo borgo, cerca un alloggio e lo trova non solo facilmente ma anche a basso costo. Fa l’intero percorso a piedi, senza prendere mezzi pubblici o privati, senza farsi spedire i bagagli alla tappa successiva per viaggiare più leggerə. Tanto che alcuni ostelli più puristi danno i letti prima a chi arriva a piedi e poi a chi si muove con mezzi motorizzati o inizia a camminare da quella tappa.

All’ingresso dell’ostello pubblico di O Cebreiro (2019)
All’ingresso dell’ostello pubblico di O Cebreiro (2019)

Negli ultimi anni, invece, sono cresciuti i servizi a pagamento e sono aumentati i prezzi, incrementando la dimensione capitalistica. Solo nel 2024 a Santiago de Compostela sono arrivatə 499.239 pellegrinə e l’aumento rispetto agli anni precedenti è davvero notevole.

Grafico elaborato dal sito Guida online ai Cammini di Santiago
Grafico elaborato dal sito Guida online ai Cammini di Santiago

Nel 2019 lungo il Cammino ho incontrato Nacor Soto. Aveva già fatto il Francese tre volte, il Primitivo e il Camino del Norte e negli anni successivi ha percorso la Vía de la Plata e il Mozárabe. Gli ho chiesto che cambiamenti ha notato:

I prezzi degli ostelli pubblici sono aumentati. Ora siamo sui 10-12€ per una notte [nel 2019 5-6]. Sono aumentati anche i servizi e soprattutto il numero di pellegrini. Mi aspettavo una crescita ma non così. Inoltre vengono sempre più scelti anche gli altri cammini oltre al Francese, che è il più famoso. Ѐ un segno che alle persone piace l’esperienza del Cammino tanto che vogliono ripeterla spostandosi su percorsi meno battuti. Questi sono chiaramente meno preparati a livello di strutture e servizi rispetto al Francese ma allo stesso tempo lo sono molto di più rispetto a pochi anni fa.

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